Date:  2016 Place:  Catania Type of work:  landscape workshop - Dr. Eng. Nigrelli, Dr. Eng. Dato, Prof.ssa Ing. Calvagna Client:  /
L’eruzione dell’Etna del 1669, considerata la più devastante in epoca storica, devastò e seppellì decine di centri abitati giungendo fino al mare in corrispondenza dei quartieri occidentali di Catania. Nel suo cammino la colata ha incontrato molteplici paesaggi e contesti, diversi tra loro. La peculiarità dello strumento ecomuseale permette di dare un’identità comune ai diversi paesaggi ed agli abitanti che con essi hanno interagito negli anni. L’ecomuseo si compone di sei “STANZE”, le quali designano altrettante aree di progetto riconosciute come strategiche e fondamentali a rappresentare il modo in cui la colata si è innestata al territorio ed il modo in cui il territorio ed i suoi abitanti hanno interagito con essa, modificando il proprio modo di vivere. L’ecomuseo si sviluppa dal quartiere catanese settentrionale di Nesima (designato come Porta dell’Ecomuseo), fin sui Monti Rossi, nel paese di Nicolosi, attraverso una serie di percorsi di diversa natura che collegano le varie “stanze” e permettono ai visitatori di ripercorre il cammino fatto dalla lava.
L’attività estrattiva rappresenta uno dei princi¬pali modi in cui il territorio ed i suoi abitanti hanno interagito con la colata lavica. Lo scopo della “Stanza ecomuseale della lava” è quello di raccontare l’intero processo di vita di una cava, conducendo il visitatore attraverso un percorso che dalla contemplazione della bel¬lezza naturalistica di un paesaggio lavico (tra¬sformazione), mostri le specifiche tecniche di estrazione utilizzate (estrazione) e lo accompa¬gni infine alla sintesi delle due compagini tra¬mite la riqualificazione ambientale delle cave dismesse (bonifica).